Loglio Informazioni su allergeni, sintomi e trattamento
Scopri di più su malattie allergiche, sintomi, paradigmi di gestione e considerazioni sui test.
Il paziente può sottoporsi al test delle IgE specifiche?
Informazioni dettagliate sugli allergeni interi e sulle componenti allergeniche.
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Il paziente può sottoporsi al test delle IgE specifiche?
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Il loglio, originario dell'Europa e introdotto nelle zone temperate di tutti i continenti, è un'erbacea perenne, biennale o annuale.1 Conosciuto anche come zizzania, loietto italico, loiessa, loglierella, logliarello, loglietto si trova in genere in pascoli, sentieri, dune di sabbia e rive dei fiumi.1,2 Il loglio ha un'impollinazione anemofila e, nella stagione di picco della fioritura, rilascia un'abbondante quantità di polline.3 I fiori sbocciano su fusti alti da 5 a 15 centimetri e l'impollinazione va dalla primavera all'autunno.4 Il loglio è fortemente allergenico ed è tra le erbacee che provocano nell'uomo le reazioni più gravi come rinite allergica (febbre da fieno) e altre allergie respiratorie.2,4
Pur essendo originario dell'Europa, il loglio si trova nelle zone temperate di tutti i continenti.1 È generalmente diffuso in pascoli, sentieri, ruderi, dune di sabbia, alvei dei fiumi e sul ciglio delle strade.2
Molti pazienti con allergia al loglio possono manifestare sintomi se esposti ad altri allergeni come pollini di alberi, di erbe infestanti o di graminacee. Questo rende difficile determinare a quale polline attribuire i sintomi, soprattutto nei periodi in cui sono presenti diverse specie di pollini nell'aria. Questo fenomeno è denominato cross-reattività e si verifica quando il sistema immunitario identifica, in sostanze diverse, le proteine o le loro componenti come strutturalmente simili o biologicamente correlate, attivando così una risposta immunitaria.7 Altri allergeni respiratori che possono determinare reazioni associate al loglio sono altre graminacee, tra cui il grano, unitamente al polline di alberi e di erbe infestanti.7
Se si avverte prurito alla bocca o nella gola dopo aver mangiato frutta fresca o verdure crude, potrebbe trattarsi di sindrome orale allergica (SOA), talvolta chiamata sindrome da allergia alimentare associata ai pollini (PFAS). Questa condizione è determinata dalla reazione del sistema immunitario a proteine, o componenti simili, presenti in allergeni diversi. Come riportato da uno studio, la cross-reattività costituisce un problema abbastanza diffuso, tanto che il 25% circa dei bambini con rinite allergica (detta anche febbre da fieno) soffre anche di SOA.8 Gli alimenti vegetali comuni coinvolti nella SOA per l'allergia al loglio comprendono: melone, anguria, limone, banana, ananas, cachi, zucchine, pomodoro, nocciole, arachidi e molto altro.7
Conoscere le proteine o le componenti degli allergeni che scatenano i sintomi può contribuire a stabilire un piano di gestione dell'allergia. Tenendo presente questo aspetto e in base anche all'anamnesi dei sintomi, il medico di famiglia potrebbe suggerire di sottoporsi a un test delle IgE allergene-specifiche per individuare eventuali altri pollini e alimenti allergenici per il paziente. I risultati di questo test possono inoltre aiutare il medico a stabilire se l'immunoterapia allergene specifica possa ridurre i sintomi del paziente.7
Disponi già dei risultati del test delle IgE specifiche per la diagnosi delle allergie?
I risultati dei test includono il nome delle componenti, indicato con un codice alfanumerico. Il medico di famiglia probabilmente esaminerà i risultati con te, ma qui troverai una panoramica di riferimento. È sufficiente individuare i nomi delle componenti nell'elenco seguente per comprendere come gestire al meglio i sintomi.7
rPhl p 1, rPhl 5b
rPhl p 7
rPhl p 12
MUXF3 (CCD)
I risultati del test devono essere interpretati dal medico di famiglia nel contesto dell'anamnesi clinica del paziente. Il tuo medico di famiglia formulerà la diagnosi finale e definirà le decisioni riguardanti il successivo trattamento.
*Questi test potrebbero non essere approvati per l'uso clinico nel Paese del paziente. Rivolgersi al proprio medico di famiglia per sapere quali test sono disponibili.
La gestione della rinite allergica comprende la riduzione dell'esposizione ai relativi allergeni, il trattamento sintomatico e l'immunoterapia specifica.8,10,11
I sintomi dell'allergia al loglio sono simili a quelli di molte altre allergie ai pollini e possono comprendere:5,8
Se si è sensibilizzati al loglio e si soffre di asma, il polline può scatenare o peggiorare i sintomi, come tosse e respiro sibilante.5,8
I sintomi sono generalmente limitati a gola, naso e occhi, ma alcune persone gravemente allergiche alle graminacee possono anche sviluppare orticaria al contatto con il polline.6
I test di sensibilizzazione cutanea o i test ematici delle IgE specifiche possono, insieme all'anamnesi dei sintomi, aiutare il medico a determinare se si è allergici a un particolare allergene. In seguito alla diagnosi di un'allergia, il medico stabilirà un piano di gestione dei sintomi personalizzato per il paziente.
*Questi test potrebbero non essere approvati per l'uso clinico nel Paese del paziente. Rivolgersi al proprio medico di famiglia per sapere quali test sono disponibili.
Sebbene la fioritura del loglio possa durare per quasi tutta l'estate, nell'emisfero settentrionale l'impollinazione avviene di solito tra maggio e luglio.1
Nei casi di reazione più gravi si sono verificati episodi prossimi all'anafilassi.5 Sono stati inoltre segnalati casi di shock anafilattico in situazioni nelle quali è avvenuto il contatto della cute abrasa con la graminacea allergenica.10