Ambrosia comune Informazioni su allergeni, sintomi e trattamento
Scopri di più su malattie allergiche, sintomi, paradigmi di gestione e considerazioni sui test.
Il paziente può sottoporsi al test delle IgE specifiche?
Informazioni dettagliate sugli allergeni interi e sulle componenti allergeniche.
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Il paziente può sottoporsi al test delle IgE specifiche?
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L'ambrosia comune (Ambrosia artemisiifolia) è una pianta caratterizzata da foglie dentellate e un'altezza che può raggiungere il metro. È nota con diversi nomi tra cui ambrosia artemisifoglia e ambrosia con foglie di artemisia.1,2,3 Sebbene sia originaria dell'America settentrionale e centrale, l'ambrosia comune è un'erba ampiamente distribuita in tutto il mondo, comprese aree antropizzate come cantieri, terreni coltivati e argini di fiume.3 Le piante di artemisia comune producono grandi quantità di polline (una sola pianta è in grado di produrre milioni di piccoli grani di polline) spesso in grado di percorrere lunghe distanze.4 Rilasciato dalla primavera all'autunno, il polline anemofilo dell’ambrosia comune è altamente allergenico e può indurre i sintomi tipici della rinite allergica (febbre da fieno) e della dermatite.1,3,5 Secondo un'indagine condotta su vasta scala utilizzando test cutanei, il 10% della popolazione degli Stati Uniti è allergica all'artemisia comune.4
Anche se originaria dell'America settentrionale e centrale, l'ambrosia comune è ampiamente diffusa in tutto il mondo (Africa, Asia, Australia ed Europa). Si trova in genere in siti antropizzati come cantieri, ferrovie e campi coltivati e non coltivati. Cresce inoltre spontanea lungo le rive dei fiumi, nelle distese erbose e nei prati secchi.3
Molti pazienti con allergia all'ambrosia possono manifestare sintomi se esposti ad altri allergeni come pollini di alberi, di erbe infestanti o di graminacee. Questo rende difficile determinare a quale polline attribuire i sintomi, soprattutto nei periodi in cui sono presenti diverse specie di pollini nell'aria. Questo fenomeno è denominato cross-reattività e si verifica quando il sistema immunitario identifica, in sostanze diverse, le proteine o le loro componenti come strutturalmente simili o biologicamente correlate, attivando così una risposta immunitaria.7 Altri allergeni respiratori che possono determinare reazioni associate all'ambrosia comune sono i pollini di alcune graminacee, alberi ed erbe infestanti (ad es. betulla, ontano, ginepro, artemisia, olivo, farinello comune e così via).7
Se si avverte prurito alla bocca o nella gola dopo aver mangiato frutta fresca o verdure crude, potrebbe trattarsi di sindrome orale allergica (SOA), talvolta chiamata sindrome da allergia alimentare associata ai pollini (PFAS). Questa condizione è determinata dalla reazione del sistema immunitario a proteine, o componenti simili, presenti in allergeni diversi. Come riportato da uno studio, la cross-reattività costituisce un problema abbastanza diffuso, tanto che il 25% circa dei bambini con rinite allergica (detta anche febbre da fieno) soffre anche di SOA.8 Gli alimenti vegetali comuni coinvolti nella SOA per l'allergia all'ambrosia comune comprendono: melone, soia, anguria, limoni, banana, ananas, cachi, zucchine, pomodoro, nocciole, arachidi, mais e molto altro.7
Conoscere le proteine o le componenti degli allergeni che scatenano i sintomi può contribuire a stabilire un piano di gestione dell'allergia. Tenendo presente questo aspetto e in base anche all'anamnesi dei sintomi, il medico di famiglia potrebbe suggerire di sottoporsi a un test delle IgE allergene-specifiche per individuare eventuali altri pollini e alimenti allergenici per il paziente. I risultati di questo test possono inoltre aiutare il medico a stabilire se l'immunoterapia allergene specifica possa ridurre i sintomi del paziente.7
Disponi già dei risultati del test delle IgE specifiche per la diagnosi delle allergie?
I risultati dei test includono il nome delle componenti, indicato con un codice alfanumerico. Il medico di famiglia probabilmente esaminerà i risultati con te, ma qui troverai una panoramica di riferimento. È sufficiente individuare i nomi delle componenti nell'elenco seguente per comprendere come gestire al meglio i sintomi.7
nAmb a 1
rPhl p 7
rPhl p 12
MUXF3 (CCD)
I risultati del test devono essere interpretati dal medico di famiglia nel contesto dell'anamnesi clinica del paziente. Il tuo medico di famiglia formulerà la diagnosi finale e definirà le decisioni riguardanti il successivo trattamento.
*Questi test potrebbero non essere approvati per l'uso clinico nel Paese del paziente. Rivolgersi al proprio medico di famiglia per sapere quali test sono disponibili.
La gestione della rinite allergica comprende la riduzione dell'esposizione ai relativi allergeni, il trattamento sintomatico e l'immunoterapia specifica.8-10
I sintomi dell'allergia all'ambrosia comune sono simili a quelli di molte altre allergie ai pollini e possono comprendere:3,6,8
Se si è sensibilizzati all'ambrosia comune e si soffre di asma, il polline di questa infestante può scatenare o peggiorare i sintomi dell'asma, come tosse e respiro sibilante.6
I test di sensibilizzazione cutanea o i test ematici delle IgE specifiche possono, insieme all'anamnesi dei sintomi, aiutare il medico a determinare se si è allergici a un particolare allergene. In seguito alla diagnosi di un'allergia, il medico stabilirà un piano di gestione dei sintomi personalizzato per il paziente.
*Questi test potrebbero non essere approvati per l'uso clinico nel Paese del paziente. Rivolgersi al proprio medico di famiglia per sapere quali test sono disponibili.
Sebbene il polline dell'ambrosia comune si diffonda dalla primavera all'autunno, viene rilasciato in massima quantità alla fine dell'estate.1,2