In presenza di disturbi delle plasmacellule quali le gammopatie monoclonali, è fondamentale comprendere la differenza tra il test delle catene leggere totali (Total Light Chain, [TLC]) e il test delle catene leggere libere (Free Light Chain, [FLC]).
Mentre i test TLC misurano sia le catene leggere libere legate sia quelle non legate, i test FLC si concentrano nello specifico sulle catene leggere libere. La differenza nel targeting ha implicazioni significative sulla sensibilità, sulla precisione e sull’utilità nella diagnosi e nel monitoraggio delle gammopatie monoclonali.
2009: i test FLC sierici adottati come panel diagnostico dalle linee guida del Gruppo di lavoro internazionale sul mieloma (International Myeloma Working Group, [IMWG]) - Marchio Freelite®.
2021: il CAP consiglia vivamente" alle figure cliniche di NON utilizzare le catene leggere totali per la quantificazione delle proteine M in pazienti con sospetto mieloma."
2024: il programma spagnolo di valutazione esterna della qualità (External Quality Assurance, [EQA]) ha fornito le seguenti informazioni ai laboratori: "la misurazione delle catene leggere totali è stata sostituita da quella delle catene leggere libere, poiché ha una maggiore sensibilità per la diagnosi delle malattie monoclonali."
I test delle catene leggere totali non devono essere considerati intercambiabili con i test FLC, come evidenziato dalla bassa correlazione tra i loro risultati (r=0,12; p=0,008)1. Gli squilibri nel rapporto delle catene leggere κ/λ possono indicare la sovrapproduzione di uno specifico clone di plasmacellule. I test FLC sierici offrono un risultato più sensibile e specifico della clonalità delle catene leggere. A differenza dei test TLC che richiedono una significativa sovrapproduzione delle catene leggere clonali per rilevarne le variazioni, i test FLC riescono a rilevare anche piccole alterazioni nel rapporto delle catene leggere κ/λ. Questa maggiore sensibilità è fondamentale nella diagnosi e nel monitoraggio delle gammopatie monoclonali.
I test FLC sono ampiamente supportati da oltre 20 anni di pubblicazioni scientifiche e sono inclusi nelle linee guida diagnostiche e di monitoraggio internazionali2-4 e nazionali5. In particolare, queste linee guida raccomandano l’uso dei test delle catene leggere libere sieriche per la diagnosi e il monitoraggio del mieloma multiplo, sconsigliando, invece, l'uso dei test delle catene leggere totali.
Gli studi hanno dimostrato che, per la diagnosi e il monitoraggio del mieloma multiplo, i test FLC offrono una capacità di rilevamento superiore ai test TLC.
1.Le linee guida internazionali raccomandano l’uso del test delle catene leggere libere sieriche (e non il test delle catene leggere totali) per la diagnosi e il monitoraggio del mieloma multiplo.
2.I test delle catene leggere libere sono più sensibili nel rilevamento delle alterazioni nel rapporto delle catene leggere κ/λ, e quindi nel rilevamento della clonalità delle plasmacellule nelle gammopatie monoclonali.
3.I test delle catene leggere totali presentano limitazioni e mostrano una sensibilità inferiore rispetto ai test delle catene leggere libere.
Di seguito sono riportati alcuni esempi di come i laboratori gestiscono le richieste di test clinici:
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