Artemisia Informazioni su allergeni, sintomi e trattamento
Scopri di più su malattie allergiche, sintomi, paradigmi di gestione e considerazioni sui test.
Il paziente può sottoporsi al test delle IgE specifiche?
Informazioni dettagliate sugli allergeni interi e sulle componenti allergeniche.
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Il paziente può sottoporsi al test delle IgE specifiche?
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L'artemisia (Artemisia vulgaris) è comunemente nota con diversi nomi, tra cui erba del brigante e assenzio selvatico.1,2 Molto diffusa in Australia e nell'emisfero settentrionale, l'artemisia è presente in tutta Europa e nell'Asia settentrionale.1,3 È una pianta erbacea perenne che può arrivare a 122 centimetri circa di altezza e viene da tempo utilizzata nella fitoterapia sia in Europa sia in Asia.1 L'artemisia produce grandi quantità di polline anemofilo fortemente allergenico.4 Nel periodo di impollinazione che va dalla fine dell'estate all'autunno, il polline di artemisia è una delle principali cause di reazione allergica in Europa (interessa circa il 10 - 15% dei pazienti affetti da pollinosi).4,5
Nativa dell'Australia e dell'emisfero settentrionale, l'artemisia è diffusa in tutta Europa e nell'Asia settentrionale.1,3 È stata inoltre diffusa nel Canada meridionale e in diverse zone degli Stati Uniti.1
Molti pazienti allergici all'artemisia possono manifestare sintomi se esposti ad altri allergeni come pollini di alberi, di erbe infestanti o di graminacee. Questo rende difficile determinare a quale polline attribuire i sintomi, soprattutto nei periodi in cui sono presenti diverse specie di pollini nell'aria. Questo fenomeno è denominato cross-reattività e si verifica quando il sistema immunitario identifica, in sostanze diverse, le proteine o le loro componenti come strutturalmente simili o biologicamente correlate, attivando così una risposta immunitaria.7 Altri allergeni respiratori che possono determinare reazioni associate all'artemisia sono alcune graminacee, alberi ed erbe infestanti (ad es. betulla, ontano, ginepro, ambrosia, olivo, farinello comune e così via).
Se dopo aver mangiato frutta fresca o verdura cruda si manifesta prurito alla bocca o alla gola, potrebbe trattarsi di sindrome orale allergica (SOA), talvolta chiamata sindrome da allergia alimentare associata ai pollini (PFAS). Questa condizione è determinata dalla reazione del sistema immunitario a proteine, o componenti simili, presenti in allergeni diversi. Come riportato da uno studio, la cross-reattività costituisce un problema abbastanza diffuso, tanto che il 25% circa dei bambini con rinite allergica (detta anche febbre da fieno) soffre anche di SOA.8 Gli alimenti vegetali comuni coinvolti nella SOA per l'allergia all'artemisia comprendono: melone, anguria, limoni, banane, ananas, cachi, zucchine, pomodoro, nocciole, arachidi, mele, pesche, ciliegie e molto altro.7
Conoscere le proteine o le componenti degli allergeni che scatenano i sintomi può contribuire a stabilire un piano di gestione dell'allergia. Tenendo presente questo aspetto e in base anche all'anamnesi dei sintomi, il medico di famiglia potrebbe suggerire di sottoporsi a un test delle IgE allergene-specifiche per individuare eventuali altri pollini e alimenti allergenici per il paziente. I risultati di questo test possono inoltre aiutare il medico a stabilire se l'immunoterapia allergene specifica possa ridurre i sintomi del paziente.7
Disponi già dei risultati del test delle IgE specifiche per la diagnosi delle allergie?
I risultati dei test includono il nome delle componenti, indicato con un codice alfanumerico. Il medico di famiglia probabilmente esaminerà i risultati con te, ma qui troverai una panoramica di riferimento. È sufficiente individuare i nomi delle componenti nell'elenco seguente per comprendere come gestire al meglio i sintomi.7
nArt v 1
nArt v 3
rPhl p 7
rPhl p 12
MUXF3 (CCD)
I risultati del test devono essere interpretati dal medico di famiglia nel contesto dell'anamnesi clinica del paziente. Il tuo medico di famiglia formulerà la diagnosi finale e definirà le decisioni riguardanti il successivo trattamento.
*Questi test potrebbero non essere approvati per l'uso clinico nel Paese del paziente. Rivolgersi al proprio medico di famiglia per sapere quali test sono disponibili.
La gestione della rinite allergica comprende la riduzione dell'esposizione ai relativi allergeni, il trattamento sintomatico e l'immunoterapia specifica.8-10
I sintomi dell'allergia all'artemisia sono simili a quelli di molte altre allergie ai pollini e possono comprendere:6,8
Se si è sensibilizzati all'artemisia e si soffre di asma, il polline di questa infestante può scatenare o peggiorare i sintomi, come tosse e respiro sibilante.6,8
I test di sensibilizzazione cutanea o i test ematici delle IgE specifiche possono, insieme all'anamnesi dei sintomi, aiutare il medico a determinare se si è allergici a un particolare allergene. In seguito alla diagnosi di un'allergia, il medico stabilirà un piano di gestione dei sintomi personalizzato per il paziente.
*Questi test potrebbero non essere approvati per l'uso clinico nel Paese del paziente. Rivolgersi al proprio medico di famiglia per sapere quali test sono disponibili.
Durante la stagione di impollinazione, in estate e in autunno, l'artemisia diffonde grandi quantità di polline trasportate dal vento.4