Grano
Informazioni su allergeni, sintomi e trattamento


Il grano è un cereale i cui semi sono considerati tra le fonti più importanti di cibo a livello globale.1,2 Il grano infatti viene utilizzato in numerosi prodotti alimentari e non, tra cui alcuni insospettabili. Il grano, oltre che all'interno dei prodotti più noti, è presente anche in gelati, hot dog, cosmetici e plastilina.3 In media, i chicchi di grano non lavorati contengono numerosi nutrienti e sono costituiti per il 70 percento da carboidrati, per il 12 percento da proteine e per il 2 da grassi. Tuttavia, il processo di macinazione per la produzione di farina elimina buona parte dei valori nutrizionali.1

Il 3,6% della popolazione europea afferma di essere allergica al grano. Inoltre questo cereale costituisce uno degli otto principali allergeni alimentari negli Stati Uniti ed è la terza causa di allergia alimentare più comune (dopo latte e uova) in Germania, Finlandia e Giappone.2,4,5 L'allergia al grano si manifesta con maggior incidenza nei bambini e spesso viene superata entro i 16 anni di età.6 Si noti che l'allergia al grano non deve essere confusa con la celiachia. La prima è un'allergia alimentare che alcune persone possono superare con la crescita, mentre l'altra è una condizione autoimmune permanente determinata dal glutine presente nel grano, nella segale e nell'orzo.7

In quali prodotti si trova il grano?

Il grano si trova in numerosi prodotti alimentari, tra cui:5 prodotti da forno, preparati per la cottura in forno, pane, pangrattato, alimenti impanati, cereali per la colazione, bulgur, couscous, cracker, semola, farro monococco, farro, diverse varietà di farina, pane azzimo, pasta, seitan, semolino, germe di grano, triticale e olio di germe di grano.

Altri alimenti in cui è possibile trovare il grano sono:2,3,5,7 piatti asiatici con farina di grano, alimenti fritti in pastella, birra, dolciumi, prodotti lattiero-caseari come gelato, sciroppo di glucosio, proteine vegetali e proteine del grano idrolizzate (HVP), surimi, sugo alla marinara, prodotti a base di carne come hot dog, amido modificato e agenti lievitanti come lieviti in polvere, aromi naturali, avena, patatine fritte, condimenti per insalate, salse, salsa di soia, polpette di tacchino e gomma vegetale.

In alcuni soggetti allergici, l'inalazione della farina di grano potrebbe determinare anche una condizione nota come "asma del panettiere" che causa sintomi tipici della rinite allergica (detta anche febbre da fieno).2,6 Questa condizione prende il nome dal fatto che si tratta di un problema professionale comune per i panettieri e per coloro che sono soggetti a contatti ripetuti con la farina di grano.6

I soggetti allergici al grano possono anche manifestare orticaria entrando in contatto con cosmetici contenenti questo allergene.2 Il grano può essere presente anche in prodotti non alimentari quali plastilina, prodotti da bagno e cosmetici.2,3,5,7

È necessario tenere presente che un prodotto senza glutine non è necessariamente privo di grano. L'etichettatura indica invece che l'articolo contiene un livello di glutine adatto per i pazienti affetti da celiachia. Poiché alcuni soggetti allergici al grano reagiscono a meno di 20 parti per milione, gli alimenti privi di glutine non sono considerati sicuri.7 Il grano saraceno, tuttavia, non è da considerarsi correlato e può essere tollerato da individui allergici.5

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Ulteriori informazioni

A quali altri allergeni potrei essere sensibilizzato?*

Alcune persone allergiche al grano possono manifestare sintomi anche mangiando altri alimenti apparentemente non correlati. Questo fenomeno è denominato cross-reattività e si verifica quando il sistema immunitario identifica, in sostanze diverse, le proteine o le loro componenti come strutturalmente simili o biologicamente correlate, attivando così una risposta immunitaria. I casi più comuni di cross-reattività con il grano sono determinati da altri cereali come segale, orzo, riso, mais e da pollini di graminacee.2

Devo evitare il grano in qualsiasi forma?

Il grano è costituito da diversi tipi di proteine che presentano differenti caratteristiche. Per questo il rischio di insorgenza dei sintomi può variare a seconda dei casi.2 Conoscere le proteine o le componenti degli allergeni che scatenano i sintomi può contribuire a stabilire un piano di gestione dell'allergia. Tenendo presente questo aspetto e in base anche all'anamnesi dei sintomi, il medico di famiglia potrebbe suggerire di sottoporsi a un test delle IgE allergene-specifiche per individuare il proprio profilo di rischio specifico.2

Disponi già dei risultati del test delle IgE specifiche per la diagnosi delle allergie?

I risultati dei test includono il nome delle componenti, indicato con un codice alfanumerico e/o con il nome in chiaro. Il medico di famiglia probabilmente esaminerà i risultati con te, ma qui troverai una panoramica di riferimento. È sufficiente individuare i nomi delle componenti nell'elenco seguente per comprendere come gestire al meglio i sintomi.2

rTri a 14

  • Associata a sindrome orale allergica (SOA), talvolta può comportare reazioni gravi. 
  • Stabili al calore e alla digestione: in caso di allergia a questa tipologia di proteine il grano può causare sintomi anche se cotto.

rTri a 19 (omega-5-gliadina)

  • In genere associata a una reazione allergica immediata.
  • Associata a un elevato rischio di allergie alimentari e di eczema atopico nell'infanzia. È improbabile che l'allergia migliori con la crescita. 
  • È un indicatore di WDEIA (Wheat-dependent exercise-induced anaphylaxis, anafilassi grano-dipendente indotta da sforzo) ossia del rischio di reazioni allergiche gravi durante uno sforzo fisico dopo aver consumato grano, che si manifestano in genere negli adulti.
  • Associata in genere all'allergia del panettiere o all'asma.
  • Stabili al calore e alla digestione: in caso di allergia a questa tipologia di proteine il grano può causare sintomi anche se cotto.

Gliadina

  • Indica una reazione allergica immediata.
  • Di solito è associata al rischio di reazioni gravi. 
  • Stabili al calore e alla digestione: in caso di allergia a questa tipologia di proteine il grano può causare sintomi anche se cotto.

rPhl p 12

  • Di solito associata a sintomi lievi, come la SOA.
  • Presente in tutti i pollini e gli alimenti vegetali, è associata a cross-reattività, in genere al polline di betulla.
  • Sensibile al calore e alla digestione, i cibi cotti sono spesso tollerati.

MUXF3 (CCD)

  • Se le IgE specifiche per il grano in combinazione con MUXF3 CCD (Determinanti carboidratici cross-reattivi) risultano essere l'unico test positivo, la causa dei sintomi potrebbe non risiedere nel grano.

I risultati del test devono essere interpretati dal medico di famiglia nel contesto dell'anamnesi clinica del paziente. Il tuo medico di famiglia formulerà la diagnosi finale e definirà le decisioni riguardanti il successivo trattamento.

*Questi test potrebbero non essere approvati per l'uso clinico nel Paese del paziente. Rivolgersi al proprio medico di famiglia per sapere quali test sono disponibili.

Come convivere con questa allergia?

Dal momento che non esiste attualmente una cura per le allergie alimentari, il medico potrebbe consigliare un piano di gestione dell'allergia che includa quanto segue.12-15

  • Sia per quanto riguarda il cibo che per quanto riguarda i prodotti non alimentari è importante leggere attentamente le etichette con gli ingredienti e gli avvisi con la dicitura "può contenere". È necessario inoltre evitare tutti gli alimenti e i prodotti contenenti qualsiasi forma dell'allergene. È bene sapere che i produttori cambiano spesso gli ingredienti dei prodotti e che gli avvisi e gli elenchi delle sostanze contenute potrebbero non apparire sullo stesso lato della confezione. Se non si possono conoscere con precisione gli ingredienti, è più sicuro evitare del tutto il prodotto.
  • Evitare la contaminazione crociata durante la cottura utilizzando due set di utensili da cucina e da tavola, uno dei quali ad uso esclusivo della persona allergica. Tra un utilizzo e l'altro, lavare tutti i piatti e gli utensili in acqua calda e sapone.
  • Stabilire un piano d'azione, per il paziente e per le persone intorno a lui, che contenga l'elenco dei passaggi da seguire, in caso di ingestione accidentale dell'allergene. Stampare una copia del piano d'azione e portarla sempre con sé.
  • Segnalare agli chef dei ristoranti la propria allergia e ordinare cibo preparato in modo semplice per evitare di entrare in contatto con l'allergene in qualsiasi forma. Evitare la consumazione di dessert, poiché spesso contengono o sono stati a contatto con allergeni alimentari.
  • Pianificare in anticipo i viaggi per assicurarsi di poter gestire l'allergia alimentare e di disporre degli eventuali farmaci di emergenza.
  • Indossare un braccialetto medico identificativo che indichi l'allergene al quale si è allergici.
  • Portare sempre con sé i farmaci consigliati o di emergenza.
  • Insegnare ai bambini che soffrono di allergie alimentari quali alimenti evitare. Collaborare con gli operatori sanitari e il personale scolastico per eliminare o ridurre l'esposizione all'allergene e per assicurarsi che venga compreso correttamente quando e come utilizzare i farmaci per il trattamento dei sintomi.

Il medico potrebbe prescrivere uno dei seguenti farmaci:

  • Autoiniezione di epinefrina in presenza di segnali di un attacco acuto grave, noto come anafilassi (vedere di seguito). Assicurarsi che i familiari sappiano come intervenire in caso di emergenza.
  • Gli antistaminici possono essere utili come integratori per limitare i sintomi lievi (ad es. prurito), ma non arrestano la progressione di una reazione allergica.
  • Un broncodilatatore (albuterolo) può essere utile come terapia supplementare per i sintomi respiratori, specialmente nei soggetti con anamnesi di broncospasmo o asma.

In presenza di una persona con una reazione allergica e segni di shock, intervenire rapidamente. Osservare l'insorgere di segni quali pallore con cute fredda e sudore, polso debole e rapido, difficoltà di respirazione, confusione e perdita di coscienza. Eseguire immediatamente le seguenti operazioni:

  • Chiamare i servizi di emergenza locali.
  • Assicurarsi che il soggetto interessato sia disteso con le gambe sollevate.
  • Somministrare immediatamente epinefrina in caso di sintomi evidenti di anafilassi.
  • Controllare il battito cardiaco e la respirazione dell'individuo interessato e, se necessario, eseguire la RCP (rianimazione cardio polmonare) o altre misure di pronto soccorso.

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Sintomi comuni

La gravità dell'allergia al grano può variare nel corso del tempo, con sintomi lievi durante un episodio e gravi in un altro. Sebbene i sintomi delle allergie alimentari possano manifestarsi alcuni minuti o diverse ore dopo l'ingestione, nella maggior parte dei casi la reazione inizia entro due ore.8 I sintomi possono essere cutanei, gastrointestinali, cardiovascolari e respiratori e possono includere uno o più dei seguenti indicatori:8,9

  • Dolore addominale, diarrea, nausea, vomito, crampi allo stomaco
  • Eruzione cutanea (orticaria allergica), prurito, eczema
  • Respiro sibilante, congestione nasale, respiro affannoso, tosse ripetuta
  • Shock, collasso circolatorio
  • Gola chiusa, raucedine, difficoltà a deglutire
  • Cute pallida o cianotica
  • Capogiri, stordimento, svenimento, polso debole
  • Anafilassi

L'allergia al grano può anche dar luogo ad anafilassi indotta da sforzo: una rara reazione che si verifica quando l'allergene viene ingerito prima dell'esercizio fisico. In questo caso i sintomi variano dall'orticaria allergica (eruzione cutanea) all'anafilassi.2

Come sapere se sono allergico?*

I test di sensibilizzazione cutanea o i test ematici delle IgE specifiche possono, insieme all'anamnesi dei sintomi, aiutare il medico a determinare se si è allergici a un particolare allergene. In seguito alla diagnosi di un'allergia, il medico stabilirà un piano di gestione dei sintomi personalizzato per il paziente.

È importante sapere che alcuni bambini allergici al grano possono con il tempo superare l'allergia, consentendo così la successiva reintroduzione degli alimenti. Pertanto, si consiglia di ripetere periodicamente gli esami e i test di provocazione orale per tenere traccia di eventuali variazioni dell'allergia al grano durante la crescita.11

*Questi test potrebbero non essere approvati per l'uso clinico nel Paese del paziente. Rivolgersi al proprio medico di famiglia per sapere quali test sono disponibili.

Esiste il rischio di una reazione grave?

Poiché le reazioni allergiche alimentari sono imprevedibili e i sintomi variano da locali a sistemici, è consigliabile prendere in considerazione una prescrizione di epinefrina per qualsiasi paziente con un'allergia alimentare IgE mediata.12

Coloro che soffrono di asma possono correre un rischio maggiore di reazioni gravi al grano, soprattutto se l'asma non è gestita adeguatamente.7

  1. Encyclopedia Britannica [Internet]. Chicago: Encyclopedia Britannica Inc.; 28 novembre 2019. Disponibile all'indirizzo: https://www.britannica.com/plant/wheat.
  2. EAACI, et al. Molecular allergology user's guide. Pediatr Allergy Immunol. Maggio 2016;27 Suppl 23:1-250. doi: 10.1111/pai.12563. PMID: 27288833. (pagg. 213-223) Disponibile all'indirizzo: http://www.eaaci.org/documents/Molecular_Allergology-web.pdf.
  3. Mayo Clinic [Internet]. Rochester, Minnesota (USA): Mayo Foundation for Medical Education and Research; 23 aprile 2020. Disponibile all'indirizzo: https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/wheat-allergy/symptoms-causes/syc-20378897.
  4. Nwaru BI, Hickstein L, Panesar SS, Roberts G, Muraro A, Sheikh A; EAACI Food Allergy and Anaphylaxis Guidelines Group. Prevalence of common food allergies in Europe: a systematic review and meta-analysis. Allergy. Agosto 2014;69(8):992-1007. doi: 10.1111/all.12423. Pubblicazione elettronica 10 maggio 2014. PMID: 24816523.
  5. Food Allergy Research & Education [Internet]. McLean, Virginia (USA): Food Allergy Research & Education; 2020. Disponibile all'indirizzo: https://www.foodallergy.org/living-food-allergies/food-allergy-essentials/common-allergens/wheat.
  6. Cianferoni A. Wheat allergy: diagnosis and management. J Asthma Allergy. 29 gennaio 2016;9:13-25. doi: 10.2147/JAA.S81550. PMID: 26889090; PMCID: PMC4743586.
  7. The Anaphylaxis Campaign [Internet]. Farnborough, UK: The Anaphylaxis Campaign; 2019. Disponibile all'indirizzo: https://www.anaphylaxis.org.uk/wp-content/uploads/2019/07/Wheat-2017.pdf.
  8. American College of Allergy, Asthma & Immunology [Internet]. Arlington Heights, Illinois (USA): American College of Allergy, Asthma & Immunology; 2014. Disponibile all'indirizzo: https://acaai.org/allergies/types/food-allergy.
  9. Mayo Clinic [Internet]. Rochester, Minnesota (USA): Mayo Foundation for Medical Education and Research; 2 novembre 2019. Disponibile all'indirizzo: https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/food-allergy/symptoms-causes/syc-20355095.
  10. Norges Astma- og Allergiforbund [Internet]. Oslo, Norvegia: Norges Astma- og Allergiforbund; 21 aprile 2007. Disponibile all'indirizzo: https://www.naaf.no/en/fokusomrader/allergi-og-overfolsomhet/mat-og-matoverfolsomhet/useful-facts-on-wheat-allergy-hvete.
  11. Guidelines for the diagnosis and management of food allergy in the United States: report of the NIAID-sponsored expert panel. J Allergy Clin Immunol. dicembre 2010;126(6 Suppl):S1-58.
  12. Wright BL, Walkner M, Vickery BP, Gupta RS. Clinical Management of Food Allergy. Pediatr Clin North Am. Dicembre 2015;62(6):1409-24. doi: 10.1016/j.pcl.2015.07.012. Pubblicazione elettronica 7 settembre 2015. PMID: 26456440; PMCID: PMC4960977.
  13. American College of Allergy, Asthma & Immunology [Internet]. Arlington Heights, Illinois (USA): American College of Allergy, Asthma & Immunology; 2014. Disponibile all'indirizzo: https://acaai.org/allergies/types-allergies/food-allergy/food-allergy-avoidance.
  14. Harvard Health Publishing [Internet]. Boston, Massachusetts (USA): Harvard Medical School; 2020. Disponibile all'indirizzo: https://www.health.harvard.edu/healthbeat/6-tips-for-managing-food-allergies.
  15. Mayo Clinic [Internet]. Rochester, Minnesota (USA): Mayo Foundation for Medical Education and Research; 14 settembre 2019. Disponibile all'indirizzo: https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/anaphylaxis/symptoms-causes/syc-20351468.