Senape
Informazioni su allergeni, sintomi e trattamento


La senape è una pianta erbacea coltivata principalmente nelle regioni temperate del mondo. Le due varietà principali sono: Brassica juncea o senape bruna (nota anche come indiana), e la Sinapis alba o senape bianca (nota anche come gialla). La prima è nativa della regione dell'Himalaya la seconda, invece, ha origine nell'area mediterranea.1 La salsa di senape viene preparata macinando i semi e mescolandoli con acqua, aceto o altri liquidi e aggiungendo sale, zucchero e farina. La senape, sia in salsa che come semi, è utilizzata in numerose pietanze.2

L'allergia alla senape è particolarmente diffusa in paesi come Spagna e Francia; quest'ultima in particolare è il maggiore produttore e consumatore di senape.2,3 La senape, inoltre, è inclusa nell'elenco degli 11 principali allergeni alimentari del Canada ed è uno dei 14 principali allergeni che devono essere dichiarati sull'etichetta degli alimenti all'interno dell'Unione europea.2,4

In quali prodotti si trova la senape?

Sebbene il condimento sia costituito solo dai semi, dal resto della pianta vengono ricavati altri alimenti tra cui l'olio, i germogli, le foglie e i fiori di senape: tutti componenti che possono causare reazioni allergiche.2 La senape viene utilizzata in numerosi alimenti e pietanze, come condimenti per insalata, cracker, antipasti, oli, sottaceti, zuppe, frittelle, pizze, salsicce, carni lavorate, maionese, salse barbecue, paste di pesce, ketchup, salse di pomodoro e cibi marinati.2,3 Nella cucina indiana vengono utilizzati spesso i semi e l'olio di senape, mentre in Italia è più comune lo sciroppo dolce, chiamato mostarda, come accompagnamento per la carne.2 La senape può essere presente anche negli alimenti per bambini e almeno una specie di semi è utilizzata nella produzione di cerotti farmaceutici o impacchi.3

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A quali altri allergeni potrei essere sensibilizzato?*

Alcune persone allergiche alla senape possono manifestare sintomi anche mangiando altri alimenti apparentemente non correlati. Questo fenomeno è denominato cross-reattività e si verifica quando il sistema immunitario identifica, in sostanze diverse, le proteine o le loro componenti come strutturalmente simili o biologicamente correlate, attivando così una risposta immunitaria.9 I casi più comuni di cross-reattività con la senape si manifestano con altri semi.14

Se dopo aver mangiato senape, o altra frutta fresca o verdura cruda correlata, si manifesta prurito alla bocca o alla gola, potrebbe trattarsi di sindrome orale allergica (SOA), talvolta chiamata sindrome da allergia alimentare associata ai pollini (PFAS). Questa condizione è determinata dalla reazione del sistema immunitario a proteine, o componenti simili, presenti anche negli alimenti vegetali e nei pollini degli alberi.7 Come riportato da uno studio, la cross-reattività costituisce un problema abbastanza diffuso, tanto che il 25% circa dei bambini con rinite allergica (detta anche febbre da fieno) soffre anche di SOA ingerendo frutta o verdura.10 Tra le allergie ai pollini che potrebbero causare SOA correlata al consumo di senape troviamo quella all'artemisia.14

Devo evitare la senape in qualsiasi forma?

Le principali proteine che inducono allergia alla senape non sono particolarmente interessate dalla lavorazione degli alimenti e sono resistenti al calore. Pertanto, le persone allergiche possono manifestare reazioni alla senape in qualsiasi sua forma, sia lavorata che sottoposta a elevate temperature. È importante prendere le dovute precauzioni poiché la reazione allergica può essere causata anche da una quantità minima di senape; inoltre, l'allergene risulta altamente resistente alla digestione gastrica e spesso si nasconde all'interno degli alimenti pronti.3

*Questi test potrebbero non essere approvati per l'uso clinico nel Paese del paziente. Rivolgersi al proprio medico di famiglia per sapere quali test sono disponibili.

Come convivere con questa allergia?

Dal momento che non esiste attualmente una cura per le allergie alimentari, il medico potrebbe consigliare un piano di gestione dell'allergia che includa quanto segue.11-13,15

  • Sia per quanto riguarda il cibo che per quanto riguarda i prodotti non alimentari è importante leggere attentamente le etichette con gli ingredienti e gli avvisi con la dicitura "può contenere". È necessario inoltre evitare tutti gli alimenti e i prodotti contenenti qualsiasi forma dell'allergene. È bene sapere che i produttori cambiano spesso gli ingredienti dei prodotti e che gli avvisi e gli elenchi delle sostanze contenute potrebbero non apparire sullo stesso lato della confezione. Se non si possono conoscere con precisione gli ingredienti, è più sicuro evitare del tutto il prodotto.
  • Evitare la contaminazione crociata durante la cottura utilizzando due set di utensili da cucina e da tavola, uno dei quali ad uso esclusivo della persona allergica. Tra un utilizzo e l'altro, lavare tutti i piatti e gli utensili in acqua calda e sapone.
  • Stabilire un piano d'azione, per il paziente e per le persone intorno a lui, che contenga l'elenco dei passaggi da seguire, in caso di ingestione accidentale dell'allergene. Stampare una copia del piano d'azione e portarla sempre con sé.
  • Segnalare agli chef dei ristoranti la propria allergia e ordinare cibo preparato in modo semplice per evitare di entrare in contatto con l'allergene in qualsiasi forma. Evitare la consumazione di dessert, poiché spesso contengono o sono stati a contatto con allergeni alimentari.
  • Pianificare in anticipo i viaggi per assicurarsi di poter gestire l'allergia alimentare e di disporre degli eventuali farmaci di emergenza.
  • Indossare un braccialetto medico identificativo che indichi l'allergene al quale si è allergici.
  • Portare sempre con sé i farmaci consigliati o di emergenza.
  • Insegnare ai bambini che soffrono di allergie alimentari quali alimenti evitare. Collaborare con gli operatori sanitari e il personale scolastico per eliminare o ridurre l'esposizione all'allergene e per assicurarsi che venga compreso correttamente quando e come utilizzare i farmaci per il trattamento dei sintomi.

Il medico potrebbe prescrivere uno dei seguenti farmaci:

  • Autoiniezione di epinefrina in presenza di segnali di un attacco acuto grave, noto come anafilassi (vedere di seguito). Assicurarsi che i familiari sappiano come intervenire in caso di emergenza.
  • Gli antistaminici possono essere utili come integratori per limitare i sintomi lievi (ad es. prurito), ma non arrestano la progressione di una reazione allergica.
  • Un broncodilatatore (albuterolo) può essere utile come terapia supplementare per i sintomi respiratori, specialmente nei soggetti con anamnesi di broncospasmo o asma.

In presenza di una persona con una reazione allergica e segni di shock, intervenire rapidamente. Osservare l'insorgere di segni quali pallore con cute fredda e sudore, polso debole e rapido, difficoltà di respirazione, confusione e perdita di coscienza. Eseguire immediatamente le seguenti operazioni:

  • Chiamare i servizi di emergenza locali.
  • Assicurarsi che il soggetto interessato sia disteso con le gambe sollevate.
  • Somministrare immediatamente epinefrina in caso di sintomi evidenti di anafilassi.
  • Controllare il battito cardiaco e la respirazione dell'individuo interessato e, se necessario, eseguire la RCP (rianimazione cardio polmonare) o altre misure di pronto soccorso.

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Sintomi comuni

La gravità dell'allergia alla senape può variare nel corso del tempo, con sintomi lievi durante un episodio e gravi in un altro. Sebbene i sintomi delle allergie alimentari possano manifestarsi alcuni minuti o diverse ore dopo l'ingestione, nella maggior parte dei casi la reazione inizia entro due ore.5 I sintomi possono essere cutanei, gastrointestinali, cardiovascolari e respiratori e possono includere uno o più dei seguenti indicatori:5,6

  • Dolore addominale, diarrea, nausea, vomito, crampi allo stomaco
  • Eruzione cutanea (orticaria allergica), prurito, eczema
  • Respiro sibilante, congestione nasale, respiro affannoso, tosse ripetuta
  • Shock, collasso circolatorio
  • Gola chiusa, raucedine, difficoltà a deglutire
  • Cute pallida o cianotica
  • Capogiri, stordimento, svenimento, polso debole
  • Anafilassi: un evento potenzialmente letale

I sintomi associati alla sindrome orale allergica (SOA), nota anche come sindrome da allergia alimentare associata ai pollini (PFAS), possono includere inoltre i seguenti indicatori:7

  • Prurito orale e orticaria in bocca
  • Gola irritata
  • Gonfiore a labbra, bocca, lingua e gola
  • Prurito alle orecchie

A seguito di esposizione alla senape è stata osservata anche dermatite da contatto (eczema). Alcune ricerche indicano, inoltre, una relazione tra il consumo di senape e la gravità della dermatite atopica.8

Come sapere se sono allergico?*

I test di sensibilizzazione cutanea o i test ematici delle IgE specifiche possono, insieme all'anamnesi dei sintomi, aiutare il medico a determinare se si è allergici a un particolare allergene. In seguito alla diagnosi di un'allergia, il medico stabilirà un piano di gestione dei sintomi personalizzato per il paziente.

*Questi test potrebbero non essere approvati per l'uso clinico nel Paese del paziente. Rivolgersi al proprio medico di famiglia per sapere quali test sono disponibili.

Esiste il rischio di una reazione grave?

Poiché le reazioni allergiche alimentari sono imprevedibili e i sintomi variano da locali a sistemici, è consigliabile prendere in considerazione una prescrizione di epinefrina per qualsiasi paziente con un'allergia alimentare IgE mediata.11

Coloro che soffrono di asma possono correre un rischio maggiore di reazioni gravi alla senape, soprattutto se l'asma non è gestita adeguatamente.2

  1. Encyclopedia Britannica [Internet]. Chicago: Encyclopedia Britannica Inc.; 10 gennaio 2020. Disponibile all'indirizzo: https://www.britannica.com/plant/mustard.
  2. The Anaphylaxis Campaign [Internet]. Farnborough, UK: The Anaphylaxis Campaign; 2019. Disponibile all'indirizzo: https://www.anaphylaxis.org.uk/wp-content/uploads/2020/01/Mustard-2019-V3-002.pdf.
  3. The University of Manchester [Internet]. Manchester, Regno Unito (UK): The University of Manchester; 18 ottobre 2006. Disponibile all'indirizzo: http://research.bmh.manchester.ac.uk/informall/allergenic-food/index.aspx?FoodId=56.
  4. Government of Canada [Internet]. Ottawa, Ontario, Canada: Government of Canada; 2017. Disponibile all'indirizzo: https://www.canada.ca/en/health-canada/services/food-nutrition/reports-publications/food-safety/mustard-priority-food-allergen.html.
  5. American College of Allergy, Asthma & Immunology [Internet]. Arlington Heights, Illinois (USA): American College of Allergy, Asthma & Immunology; 2014. Disponibile all'indirizzo: https://acaai.org/allergies/types/food-allergy.
  6. Mayo Clinic [Internet]. Rochester, Minnesota (USA): Mayo Foundation for Medical Education and Research; 2 novembre 2019. Disponibile all'indirizzo: https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/food-allergy/symptoms-causes/syc-20355095.
  7. American College of Allergy, Asthma & Immunology [Internet]. Arlington Heights, Illinois (USA): American College of Allergy, Asthma & Immunology; 2014. Disponibile all'indirizzo: https://acaai.org/allergies/types/food-allergies/types-food-allergy/oral-allergy-syndrome.
  8. Palgan K, Żbikowska-Gotz M, Bartuzi Z. Dangerous anaphylactic reaction to mustard. Archives of Medical Science. 2018;14(2):477 9. 
  9. EAACI, et al. Molecular allergology user's guide. Pediatr Allergy Immunol. Maggio 2016;27 Suppl 23:1-250. doi: 10.1111/pai.12563. PMID: 27288833. (pagg. 199-212) Disponibile all'indirizzo: http://www.eaaci.org/documents/Molecular_Allergology-web.pdf.
  10. Roberts, Graham & Xatzipsalti, M & Borrego, Luis & Custovic, Adnan & Halken, Susanne & Hellings, Peter & Papadopoulos, Nikolaos & Rotiroti, G & Scadding, Glenis & Timmermans, Frans & Valovirta, Erkka. (2013). Paediatric rhinitis: Position paper of the European Academy of Allergy and Clinical Immunology. Allergy. 68. 10.1111/all.12235.
  11. Wright BL, Walkner M, Vickery BP, Gupta RS. Clinical Management of Food Allergy. Pediatr Clin North Am. Dicembre 2015;62(6):1409-24. doi: 10.1016/j.pcl.2015.07.012. Pubblicazione elettronica 7 settembre 2015. PMID: 26456440; PMCID: PMC4960977
  12. American College of Allergy, Asthma & Immunology [Internet]. Arlington Heights, Illinois (USA): American College of Allergy, Asthma & Immunology; 2014. Disponibile all'indirizzo: https://acaai.org/allergies/types-allergies/food-allergy/food-allergy-avoidance.
  13. Harvard Health Publishing [Internet]. Boston, Massachusetts (USA): Harvard Medical School; 2020. Disponibile all'indirizzo: https://www.health.harvard.edu/healthbeat/6-tips-for-managing-food-allergies.
  14. Figueroa J et.al. Mustard allergy confirmed by double-blind placebo-controlled food challenges: clinical features and cross-reactivity with mugwort pollen and plant-derived foods. Allergy. Gennaio 2005;60(1):48-55.
  15. Mayo Clinic [Internet]. Rochester, Minnesota (USA): Mayo Foundation for Medical Education and Research; 14 settembre 2019. Disponibile all'indirizzo: https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/anaphylaxis/symptoms-causes/syc-20351468.