Identificare con precisione i fattori scatenanti l’allergia per una gestione mirata dei sintomi
Un esame ematico per le allergie, chiamato anche esame per le IgE specifiche, è un potente strumento diagnostico che misura la concentrazione di anticorpi specifici per le IgE nel sangue.1 Può testare centinaia di fattori scatenanti le allergie, come ad esempio polline, muffa, cibo e peli di animali, con un solo campione di sangue.
Qualsiasi livello rilevabile di IgE specifiche indica che si è sensibili a tale allergene. Anche un livello basso può essere significativo, soprattutto se si manifestano sintomi quando si è esposti all’allergene. Può anche essere vero il contrario. Si potrebbe avere un livello rilevabile di IgE per un allergene ma, se non si manifestano sintomi quando si è esposti, non si è considerati clinicamente allergici.
È fondamentale identificare i fattori alla base che scatenano l'allergia. I risultati di un esame ematico per le allergie, un’anamnesi medica dettagliata e un esame obiettivo aiuteranno il medico a sviluppare un piano di trattamento personalizzato relativo ai propri fattori specifici scatenanti l'allergia e i relativi sintomi.
Il presente questionario riassume i sintomi avvertiti dal soggetto e rappresenta una guida per uno scambio costruttivo di informazioni, teso a determinare se l’esame ematico per le IgE specifiche sia adatto al paziente.
L’esame ematico per le IgE specifiche fornisce risultati costantemente accurati. Questa determinazione accurata di una o più sensibilizzazioni agli allergeni aiuterà il medico a prescrivere farmaci appropriati, come gli antistaminici o i farmaci di emergenza, e a creare un piano personalizzato per la gestione dei sintomi allergici.
Chiunque manifesti sintomi di tipo allergico può sottoporsi a un esame ematico per le IgE specifiche. L'esame può essere svolto indipendentemente dall’età, dalle condizioni cutanee, dall’uso di antistaminici e dalla gravidanza.1-2
A differenza del prick test cutaneo, non vi è alcun rischio che un test ematico per le allergie possa scatenare una reazione allergica. Ciò è particolarmente importante se una persona è a rischio maggiore di sviluppare una reazione anafilattica potenzialmente fatale. Per i neonati e i bambini piccoli, una singola puntura d’ago per ottenere un campione di sangue può essere meno traumatica rispetto ai numerosi fori di un prick test cutaneo.
Con un singolo campione di sangue, un esame ematico per le IgE specifiche può individuare più di 500 allergeni estrattivi, quali pollini, alimenti e peli di animali. L’identificazione degli allergeni rilevanti che contribuiscono alla manifestazione dei sintomi è necessaria per fornire una consulenza completa, finalizzata a evitare gli allergeni e a mantenere i soggetti allergici al di sotto della propria soglia di scatenamento dei sintomi.
L'esame ematico può rilevare vari livelli di sensibilizzazione agli allergeni. I risultati dei test ematici per le allergie possono aiutare un medico a far venire alla luce rischi nascosti, come le reazioni allergiche causate da reattività crociata. I sintomi possono originare da differenti fattori scatenanti o famiglie proteiche gli allergeni, che richiedono strategie terapeutiche mirate.
Sono due i tipi di esami ematici per le IgE specifiche che possono aiutare nella diagnosi delle allergie:
I test per gli allergeni estrattivi possono aiutare a identificare i fattori scatenanti un'allergia e agevolare l'esclusione di un’allergia.1
I test per le IgE specifiche per gli allergeni estrattivi vengono utilizzati per aiutare a confermare una sospetta allergia, determinare la causa delle reazioni o escludere del tutto un’allergia.
I test delle componenti molecolari allergeniche possono aiutare a individuare le proteine allergeniche che causano i sintomi.3
I test per le IgE specifiche rivolti alle componenti molecolari degli allergeni aiutano a identificare le specifiche proteine che possono causare le reazioni. Invece di sapere solo che un individuo è sensibile alle arachidi, un esame ematico può identificare con precisione quale proteina specifica all’interno dell’arachide possa scatenare una reazione. Conoscere la specifica proteina può aiutare il medico a determinare se possa esservi il rischio di una reazione sistemica più grave o di una reazione lieve e localizzata.
Identificando le esatte allergie del soggetto e determinando verso quali proteine si sia sensibilizzati, gli esami ematici per le allergie possono aiutare a confermarne i fattori scatenanti e ad approntare un piano di gestione delle allergie.
Occorre discuterne non appena possibile con il proprio medico per iniziare il percorso di diagnosi delle allergie e trovare sollievo.
Quando i sintomi e la storia clinica di un paziente offrono un’ampia gamma di possibilità diagnostiche, come un’allergia IgE mediata, i risultati dei test possono essere preziosi al fine di aiutare a confermare la diagnosi. Insieme all’anamnesi clinica, i test sierologici possono aiutare a chiarire una diagnosi incerta fornendo risultati evidenti che sono di facile interpretazione e illustrazione ai pazienti.
Dalla prescrizione di un test per le IgE specifiche all’interpretazione dei risultati, disponiamo delle risorse di cui hai bisogno per formulare una diagnosi di allergia.