Pubblicato: 23 marzo 2020

Scritto da: dott.ssa Lakiea Wright
MD MAT MPH

La dottoressa Lakiea Wright è la direttrice sanitaria dell'area Clinical Affairs della divisione Immunodiagnostics di Thermo Fisher Scientific in U.S ed è un medico abilitato dall'ordine dei medici, specializzato in medicina interna, allergologia e immunologia. Lavora presso il Brigham and Women's Hospital.

Si tratta di virus influenzale, di nuovo coronavirus o di allergia? 

Abbiamo sempre in mente, per ovvi motivi, il nuovo coronavirus (COVID-19). Nonostante il mondo sia prevalentemente concentrato sul virus dobbiamo essere consapevoli dell'esistenza di altre condizioni, come l'influenza e le allergie, che possono causare sintomi respiratori. Ma quali sono le differenze tra i sintomi dell'influenza, delle allergie e del nuovo coronavirus?

Questo articolo è una guida introduttiva che ti può aiutare ad affrontare questo periodo stressante e, se necessario, a parlare con il tuo medico in modo consapevole e produttivo adottando le giuste cautele per gestire i sintomi e ridurre la diffusione del virus. 

Come si può notare, vi è una notevole sovrapposizione tra i sintomi di queste tre condizioni. Questo può generare confusione nel capire quando sia il caso di rivolgersi al proprio medico. Ciò accade soprattutto nei casi di coronavirus e influenza poichè sintomi iniziali sono pressoché identici.

Sebbene si stiano ancora raccogliendo informazioni sul nuovo coronavirus, sembra che la co-infezione (ovvero la possibilità di contrarre sia l'influenza che il nuovo coronavirus contemporaneamente) sia un'eventualità poco comune; per questo motivo, i medici possono valutare la condizione dei pazienti iniziando per prima cosa a verificare se si tratti di influenza. È comunque possibile che allergie, influenza e coronavirus si verifichino contemporaneamente.

Quando ci si reca nello studio medico, l'anamnesi clinica del paziente è di fondamentale importanza. È possibile che il medico esamini l'anamnesi nei dettagli per decidere come procedere. Sarà necessario riferire al medico:

  • I sintomi e la loro frequenza
  • Altri cambiamenti nello stato di salute o nuovi sintomi rilevati
  • Se si è stati all'estero di recente o se si ha avuto contatti con una persona positiva al coronavirus

È importante ricordare che se si sospetta di avere il coronavirus, è necessario informare il medico prima di recarsi presso lo studio o chiamare il numero 118 (112 nell'Unione Europea) in caso di emergenza.

Si tratta di allergia?

In genere, i sintomi si manifestano nello stesso periodo dell'anno? In altre parole, i sintomi hanno una ricorrenza stagionale? In caso affermativo, è probabile che si tratti di allergia. Oltre alla tosse, altri sintomi dell'allergia respiratoria sono: secrezioni nasali, naso chiuso e occhi che lacrimano e prudono. Inoltre, le sole allergie non sono mai accompagnate da febbre, quindi questo costituisce un indicatore chiave da tenere sott'occhio.

Per conoscere esattamente i fattori scatenanti dell'allergia, è disponibile un esame del sangue che, insieme all'anamnesi del paziente, può aiutare il medico a determinare a cosa si è sensibilizzati e cosa potrebbe essere necessario evitare. Per maggiori informazioni sugli esami del sangue delle IgE specifiche, è possibile rivolgersi al medico di famiglia.

Gli allergeni ambientali comuni includono pollini, acari della polvere, peli di animali e muffe. Il medico ti aiuterà a capire come gestire i sintomi e stabilirà delle strategie per limitare l'esposizione e minimizzare o comunque ridurre i sintomi. È possibile inoltre parlare con il medico di famiglia in merito all'assunzione di farmaci da banco, quali antistaminici ad azione prolungata e steroidi nasali.  

Come ridurre l'esposizione agli allergeni ambientali 

È importante sapere che se i sintomi allergici non sono ben controllati, si potrebbe essere più soggetti ai virus. In caso di allergia, le mucose si infiammano, rendendo più facile l'ingresso di virus e batteri nell'organismo attraverso il naso. È quindi importante identificare i fattori scatenanti e adottare un piano di gestione dei sintomi seguendo, ad esempio, questi suggerimenti per le allergie ai pollini:

  • chiudere le finestre per non fare entrare il polline in casa;
  • togliere e cambiare i vestiti dopo essere stati all'aperto, poiché gli allergeni tendono a depositarsi;
  • passare regolarmente l’aspirapolvere su tappeti e moquette;
  • negli ambienti esterni indossare occhiali da sole per proteggere gli occhi dal polline.

Come ridurre la diffusione dei germi

Purtroppo, in base allo schema di diffusione nella popolazione, sembra che il nuovo coronavirus si trasmetta facilmente attraverso le goccioline respiratorie.Tenendo presente questo fattore, ecco alcune buone pratiche per ridurre la diffusione dei germi in base alle linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità:

  • Lavare le mani con sapone per almeno 20 secondi. Consiglio: durante il lavaggio delle mani, si può cantare mentalmente la canzone "Tanti auguri a te" per sapere quando sono trascorsi 20 secondi.
  • Se il sapone non fosse disponibile, utilizzare un disinfettante per le mani con una percentuale di alcool almeno del 60%.
  • Starnutire o tossire in un fazzoletto e gettarlo subito dopo l'uso.
  • Pulire regolarmente le superfici comuni in casa e in ufficio.
  • Pulire telefoni e computer, le cui superfici sono spesso trascurate.
  • Evitare di toccare viso, occhi e bocca. (è difficile riuscirci, ma è davvero importante farlo!)
  • Evitare le strette di mano e qualsiasi contatto fisico con altre persone.
  • Mantenere il distanziamento sociale. Il CDC raccomanda una distanza di 1,8 metri.1
  • Evitare la folla e gli assembramenti.
  • In caso di malessere, rimanere in casa. ("Fare finta di niente" potrebbe mettere in pericolo gli altri.)
  • Evitare contatti ravvicinati con persone malate.

Mantenere la calma e rimanere informati.

Poiché si tratta di un nuovo virus, non sappiamo molto. I trattamenti sono in fase di sperimentazione e nei prossimi mesi potremmo avere maggiori informazioni. Nel frattempo, è importante rispettare le misure igieniche e di distanziamento sociale raccomandate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Strumenti per comprendere le allergie

 

Compila il tuo profilo dei sintomi allergici per identificare le informazioni da condividere durante la visita con il medico di famiglia.

Ulteriori informazioni su allergeni specifici, sintomi comuni e gestione delle allergie. 

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  1. Centers for Disease Control and Prevention. https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/prepare/prevention.html. Consultato nel marzo 2020.