Malattie croniche - Prenditi cura di te

Il 40%
della popolazione italiana
soffre di almeno una malattia cronica1

L'iniziativa "Malattie croniche - Prenditi cura di te" è promossa da Allergy Insider* ed è dedicata alla sensibilizzazione verso le patologie croniche, per aiutare coloro che hanno problemi di salute e soffrono di malattie croniche ad ottenere le informazioni necessarie e, grazie al supporto del Medico di Famiglia e/o dello Specialista, una corretta diagnosi.

Ciò che può sembrare insopportabile per alcuni, è la quotidianità per milioni di italiani.1

È importante dare un volto alla propria malattia, perché la diagnosi è il primo passo verso la corretta gestione e potrà supportare il Medico nello sviluppare un piano di trattamento personalizzato.

Ogni singolo cittadino che soffre di sintomi sospetti di condizioni croniche ha, infatti, il diritto di ricevere una diagnosi accurata, redatta dal proprio Medico e dallo Specialista di riferimento, sulla base di2:

  • anamnesi mirata;
  • esame obiettivo;
  • esami di laboratorio;
  • eventuali ulteriori approfondimenti.

 

Se hai dubbi, non aspettare! Rivolgiti al tuo Medico di Famiglia.

Prenditi cura di te! 

 

*Allergy Insider si impegna ad essere una fonte affidabile in grado di aiutare le persone a comprendere e a gestire al meglio le allergie, riconoscendone i sintomi correlati, i fattori scatenanti, i test disponibili per la diagnosi, per consentirvi di prendere decisioni consapevoli sulla vostra salute e su quella dei vostri cari. 

Cosa sono le malattie croniche?

Le malattie croniche sono condizioni caratterizzate dalla costante presenza di sintomi che possono variare di intensità nel tempo, ma che non giungono mai ad un’effettiva risoluzione. Il paziente che si trova nelle condizioni di dover convivere con una o più malattie croniche necessita, quindi, di controlli e trattamenti continui.10

I disturbi cronici comprendono un ampio spettro di patologie, tra le quali, ad esempio, troviamo allergie respiratorie, allergie alimentari, malattie croniche gastrointestinali (celiachia, sensibilità al glutine non-celiaca, allergia al grano, IBD [Inflammatory bowel disease], IBS [Irritable bowel syndrome], etc.), cardiopatie, ictus, diabete, artriti, cancro, etc. Di conseguenza, i sintomi rilevabili possono essere di diversa entità a seconda della malattia; in alcuni casi, però, patologie croniche radicalmente diverse tra loro possono presentare una sintomatologia molto simile e sovrapponibile.

Attraverso gli opportuni test diagnostici, prescrivibili dal Medico di Famiglia, sarà possibile determinare quale patologia cronica sia responsabile del malessere e, insieme allo Specialista di riferimento, si potrà stabilire un piano d’azione personalizzato per controllarlo.

Una diagnosi certa e precoce può migliorare la qualità della vita3.

È fondamentale identificare i fattori scatenanti delle allergie. Genera la scheda con il tuo profilo dei sintomi.

 

Malattie croniche: allergie respiratorie

Approfondiamo asma allergico e rinite allergica

Le malattie respiratorie croniche sono patologie che colpiscono i polmoni e/o le vie respiratorie e per le quali non esiste una cura definitiva. Permangono, infatti, nel corso del tempo e possono essere esacerbate da condizioni esterne (come pollini e smog) o da abitudini legate alla salute (come il fumo).

Nonostante la cronicità, queste patologie possono essere tenute sotto controllo in modo da limitare l’insorgenza e il peggioramento dei sintomi. Tra le malattie respiratorie croniche le più diffuse11-12 sono:

  • Asma bronchiale;
  • BPCO [Broncopneumopatia cronica ostruttiva];
  • Bronchiectasie;
  • Enfisema polmonare;
  • Insufficienza respiratoria;
  • Apnee ostruttive del sonno;
  • Fibrosi polmonari;
  • Rinite allergica;
  • Asma allergico.

Concentrandoci sulle malattie respiratorie croniche di natura allergica, troviamo:

Asma allergico

L’asma è una patologia respiratoria cronica caratterizzata dall’infiammazione delle vie aeree del polmone. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’asma ha colpito 262 milioni di persone nel 201913 e causato 455.000 decessi in tutto il mondo, con un'incidenza di 70 milioni di persone che soffrono di questa condizione in Europa14. La forma allergica dell’asma, nota come asma allergico, prevale nel 60% degli adulti e nel 90% dei bambini affetti da asma15, causata da una risposta immunitaria ad alcuni allergeni come pollini, acari o epiteli di animali domestici. 

Rinite allergica

Come l’asma allergico, la rinite allergica è una patologia che presente sintomi scatenati da allergeni con cui il paziente entra in contatto. La rinite allergica si manifesta attraverso l'infiammazione delle mucose del naso provocando sintomi quali starnuti, prurito, congestione nasale e rinorrea16. Si stima che circa 100 milioni persone in Europa soffrano di rinite allergica14.


 

Malattie croniche: allergie alimentari

Sintomi e allergeni

Le allergie sono una delle malattie croniche più diffuse in Europa14: in presenza di allergeni, il sistema immunitario risponde in modo anomalo, causando diverse tipologie di sintomi (come orticaria, asma, starnuti, diarrea, congestione, etc.), a seconda dell’allergia in questione (respiratoria, da contatto, alimentare, al veleno d’insetto, etc.). Il malessere causato può essere ridotto o eliminato diminuendo o evitando il contatto con i fattori scatenanti allergici, così come può essere esacerbato dalla continua esposizione.

Per chi è affetto da allergia alimentare, in particolare nell’infanzia, la frequente esposizione agli allergeni può peggiorare la condizione clinica17.

I sintomi riscontrati in caso di allergie alimentari IgE mediate includono principalmente shock anafilattico, orticaria, disturbi respiratori (asma e rinite), sindrome orale allergica [SOA], disturbi gastrointestinali17.

In caso di allergia alimentare, i sintomi si presentano poco dopo l’ingestione del cibo (1-2 ore) e tanto più breve è il lasso di tempo intercorso quanto più grave è da considerarsi l’allergia17.

Gli allergeni alimentari più comuni sono:

 

In Europa, 7 milioni di persone convivono con un'allergia alimentare14 e la percentuale di reazioni avverse al cibo è stimata intorno al 7,5% nei bambini e al 2% negli adulti18. Sebbene le allergie alimentari non siano quindi così comuni come altre allergie (come la pollinosi, che si stima colpisca tra il 10 e il 20% della popolazione italiana16), è estremamente importante diagnosticarle per tempo e stabilire un piano di controllo dell’esposizione agli allergeni responsabili della sintomatologia, poiché, come abbiamo visto, i sintomi possono rivelarsi anche molto gravi.

 

 

Malattie croniche gastrointestinali

Comprendere la differenza tra alcune patologie comuni

 

Come abbiamo visto, quindi, alcune malattie croniche possono causare sintomi molto simili tra loro, rendendo più complesso il processo di diagnosi.

È il caso di allergia al grano, celiachia e IBD19 [Inflammatory bowel disease] che, pur avendo cause e conseguenze che le rendono condizioni ben distinte tra loro, presentano alcuni aspetti comuni:

  • tutte e tre le patologie possono provocare sintomi sovrapponibili, come diarrea, nausea/vomito, costipazione, crampi, debolezza, fatica, perdita di peso20;
  • l'allergia al frumento è una risposta immunitaria di ipersensibilità IgE-mediata agli allergeni del frumento e agli allergeni cross-reattivi del polline e di altri alimenti22,25;
  • celiachia e IBD sono caratterizzate da una componente autoimmune3-9: il sistema immunitario del paziente risponde in modo anomalo e aggressivo, il sistema di difesa naturale del corpo non è in grado di distinguere tra le proprie cellule e le cellule estranee e attacca le cellule normali, causando spesso gravi infiammazioni.

Tenendo presente che ogni caso è a sé e che solo il Medico di riferimento può indicare la terapia più adatta a ciascun paziente, nella maggior parte dei casi queste tre condizioni possono essere tenute sotto controllo:

  • evitando grano e glutine, nel caso di allergia al grano e celiachia;
  • attraverso farmaci in costante aggiornamento, per quanto riguarda le IBD21.

 

Allergia al grano, celiachia e IBD

Sintomi e trattamenti

Come abbiamo precisato, i sintomi di una patologia possono presentarsi in modo diverso a seconda del paziente: per es., non tutte le persone che soffrono di allergia ai pollini presentano sia la rinite che l'asma, non tutti gli individui che soffrono di un’allergia alimentare sperimentano l'anafilassi, e non tutti i pazienti rispondono allo stesso modo alle cure mediche.

Ecco come conoscere meglio il ventaglio di sintomi e i possibili trattamenti relativi ad allergia al grano, celiachia e IBD.

 

Allergia al grano

Nel caso specifico dell’allergia al grano22, i sintomi principali possono essere:

  • gonfiore, prurito o bruciore a bocca, naso, occhi e faringe;
  • eczema atopico, orticaria;
  • insufficienza respiratoria, asma;
  • crampi, nausea, vomito, diarrea.

Questi ultimi problemi gastrointestinali costituiscono proprio gli elementi che potrebbero indurre il paziente a confondere l’allergia al grano con celiachia o IBD.

È importante, quindi, eseguire i test diagnostici delle IgE specifiche22, prescrivibili direttamente dal Medico di Famiglia, per verificare o escludere la presenza di un’allergia al grano IgE-mediata, che potrebbe essere confusa con altre patologie a causa dei sintomi gastrointestinali sovrapposti.

Celiachia 

La celiachia4,23 è una patologia autoimmune cronica a carico dell'intestino tenue legata all’ingestione del glutine. Il glutine è la principale proteina di deposito presente nel grano e comprende una miscela di centinaia di proteine correlate. Il frumento non è l'unico tipo di cereale contenente glutine, che è presente in orzo, segale, triticale, malto, farro e kamut. Il modo migliore per tenere sotto controllo i sintomi (come diarrea, gonfiore, dolori addominali, perdita di peso e astenia) è di seguire una stretta dieta che escluda completamente il glutine.

È possibile iniziare un percorso diagnostico per sapere se si soffre di celiachia grazie al proprio Medico di Famiglia, che può prescrivere un semplice esame del sangue, il test della Transglutaminasi tissutale (tTG) IgA, e le necessarie indagini e consultazioni.


 

IBD

Le IBD [Inflammatory bowel disease] si suddividono in due categorie: Morbo di Crohn e Rettocolite Ulcerosa24. La prima può colpire tutto il tratto gastrointestinale (dalla bocca all’ano) mentre la seconda si concentra nelle zone di retto e colon24. Entrambe le patologie sono di origine autoimmune e provocano ulcere e stenosi, causate dal malfunzionamento del sistema immunitario che attacca il tessuto intestinale. In questi casi non esiste una cura definitiva né un farmaco univoco che funzioni per ogni paziente: aminosalicilati e cortisone rientrano tra i primi farmaci solitamente prescritti per diminuire l’infiammazione intestinale21, in seguito ai quali si ricorre eventualmente all’assunzione di immunosoppressori e/o ad operazioni chirurgiche.

È possibile iniziare il percorso diagnostico per l’individuazione della corretta patologia eseguendo il test della Calprotectina fecale e il test ematico degli ASCA (Anticorpi anti-Saccharomyces cerevisiae), prescrivibili dal Medico di Famiglia.

Guarda questi video per approfondire le tue conoscenze su allergie respiratorie, allergie alimentari e i sintomi sovrapponibili di allergia al grano, celiachia e IBD.

Malattie croniche respiratorie: rinite allergica e benefici della prevenzione

Malattie croniche: allergie alimentari - fattori scatenanti e test diagnostici

Malattie croniche: allergia al grano, celiachia e IBD - sintomi comuni

Il percorso diagnostico

Come comportarsi

Il percorso diagnostico delle malattie croniche non è sempre veloce e semplice: i sintomi di ogni malattia sono molteplici e sovrapponibili a quelli di altre patologie, inoltre possono variare nel tempo per intensità.

La prima cosa da fare, se si sospetta di soffrire di una patologia cronica, è chiedere supporto al proprio Medico di Famiglia, che potrà prescrivere degli esami del sangue (test diagnostici in vitro) scientificamente validati, standardizzati, appropriati e accurati, che potranno essere eseguiti nella maggior parte degli ospedali e dei laboratori diagnostici privati italiani, rimborsabili dal Sistema Sanitario Nazionale2.

Tutti i suddetti esami del sangue, come ribadito nei “Nuovi LEA” [Livelli Essenziali di Assistenza], possono essere prescritti direttamente dal proprio Medico di Famiglia e dal Pediatra di Libera Scelta dei vostri figli e, specificatamente nel caso di esami del sangue per le allergie, attraverso l'indicazione di “pannelli” di allergeni, inalanti o alimentari, definiti a livello regionale2.

Sulla base dei risultati del test, analizzati insieme a un’anamnesi mirata e a un esame fisico, il Medico di Famiglia potrà indirizzare il paziente verso lo Specialista di riferimento per confermare la diagnosi e continuare a seguirlo durante tutto il suo percorso, nell'elaborazione di un piano terapeutico personalizzato.

Strumenti per comprendere le allergie

 

Compila il tuo profilo dei sintomi allergici per identificare le informazioni da condividere durante la visita con il medico di famiglia.

Ulteriori informazioni su allergeni specifici, sintomi comuni e gestione delle allergie. 

Sei un professionista del settore sanitario? Ottieni informazioni complete su centinaia di allergeni interi e componenti molecolari allergeniche.

1.     Italian National Institute of Statistics (ISTAT) 2017 Survey on chronic diseases

2.     Pro-activity document in General Medicine for the Allergological Area, FIMMG, NUSA Foundation, Magi M, Savi E, 2020

3.     Gray A M, Papanicolas I N, Impact of symptoms on quality of life before and after diagnosis of coeliac disease: results from a UK population survey. BMC Health Serv Res 2010;10:105

4.     Cichewicz A B, Mearns E S, Taylor A et al., “Diagnosis and treatment patterns in celiac disease”, Digestive Diseases and Sciences, vol. 64, no. 8, pp. 2095–2106, 2019

5.     Norström F, Lindholm L et al., Delay to celiac disease diagnosis and its implications for health-related quality of life. BMC Gastroenterology 2011;11(1):118

6.     Vavricka S R, Vadasz N, Stotz M et al., “Celiac disease diagnosis still significantly delayed - doctor’s but not patients’ delay responsive for the increased total delay in women,” Digestive and Liver Disease, vol. 48, no. 10, pp. 1148–1154, 2016

7.     Fuchs V, Kurppa K, Huhtala H, Collin P, Maki M, Kaukinen K, “Factors associated with long diagnostic delay in celiac disease,” Scandinavian Journal of Gastroenterology, vol. 49, no. 11, pp. 1304–1310, 2014

8.     Tan I L, Witho S, Kolkman J J, Wijmenga C, Weersma R K, Visschedijk M C, “Non-classical clinical presentation at diagnosis by male celiac disease patients of older age,” European Journal of Internal Medicine, vol. 83, pp. 28–33, 2021

9.     Green P H R, Stavropoulos S N, Panagi S G et al., “Characteristics of adult celiac disease in the USA: results of a national survey,” American Journal of Gastroenterology, vol. 96, no. 1, pp. 126–131, 2001

10.   Reynolds R, Dennis S, Hasan I, Slewa J, Chen W, Tian D, Bobba S, Zwar N, A systematic review of chronic disease management interventions in primary care, BMC Fam Pract. 2018 Jan 9;19(1):11

11.   Italian National Health Minister, Seven Chronic respiratory diseases list

12.   Bousquet J, Anto J M, Bachert C, Baiardini I, Bosnic-Anticevich S, Canonica G W, Melén E, Palomares O, Scadding G K, Togias A, Toppila-Salmi S, Allergic rhinitis, Nat Rev Dis Primers, 2020 Dec 3;6(1):95

13.   GBD 2019 Diseases and Injuries Collaborators, Global burden of 369 diseases and injuries in 204 countries and territories, 1990–2019: a systematic analysis for the Global Burden of Disease Study 2019. Lancet. 2020;396(10258):1204-22

14.   European Parliament Interest Group on Allergy and Asthma

15.   Allen-Ramey F et al., Sensitization to common allergens in adults with asthma, J Am Board Fam Pract 2005;18(5):434-439

16.   Italian National Health Institute, Pollen allergies, Epidemiological aspects

17.   Sicherer S H, Sampson H A, Food allergy: Epidemiology, pathogenesis, diagnosis, and treatment, J Allergy Clin Immunol. 2014 Feb;133(2):291-307; quiz 308

18.   Italian National Health Institute, Food Adverse Reactions, Epidemiological aspects

19.   Costantino A, Aversano G M, Lasagni G, Smania V, Doneda L, Vecchi M, Roncoroni L, Pastorello E A, Elli L, Diagnostic management of patients reporting symptoms after wheat ingestion, Front Nutr. 2022 Oct 6;9:1007007

20.   Aziz I, Branchi F, Pearson K, et al. A study evaluating the bidirectional relationship between inflammatory bowel disease and self-reported non-celiac gluten sensitivity. Inflamm Bowel Dis 2015

21.   Ho G-T, Chiam P, Drummond H, Loane J, Arnott I D R, Satsangi J, The efficacy of corticosteroid therapy in inflammatory bowel disease: analysis of a 5-year UK inception cohort, Aliment Pharmacol Ther. 2006 Jul 15;24(2):319-30

22.   Cianferoni A, Wheat allergy: diagnosis and management, Asthma Allergy. 2016 Jan 29;9:13-25

23.   Italian National Health Minister, Annual Report To Parliament About Celiac Disease, 2020

24.   Geremia A, Biancheri P, Allan P, Corazza G R, Di Sabatino A, Innate and adaptive immunity in inflammatory bowel disease, Autoimmun Rev. 2014 Jan;13(1):3-10

25.   Mäkelä M, Palosuo K, Wheat and buckwheat allergy in EAACI Molecular Allergology User´s Guide 2.0, 2022, pp 359-373